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L’ottimizzatore di flusso aereo per flauto traverso
By Marco Gaudino
©TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI CON VALIDITÀ IN TUTTA EUROPA E NEI 172 PAESI CHE ADERISCONO ALLA CONVENZIONE DI BERNA
©Depositato presso Ufficio brevetti di Roma
È una mia creazione quale supporto didattico alla mia metodologia di insegnamento. Consiste in una fascetta in plastica o altro materiale flessibile che inserita in uno o più punti del flauto traverso, ottimizza il modo in cui l’aria si comprime e pulsa all’interno dello strumento stesso.
Ha la capacità di modificare il suono del flauto prodotto dall’uomo nelle sue svariate timbriche; favorendone sostegno, vibrato, staccato. Si può collocare in tre punti diversi dello strumento: al piede della canna, ovvero nella parte terminale del trombino nel suo lato che va verso la fine dello strumento.
ESEMPIO N 1
La fascetta collocata nella parte terminale del trombino genera nel tubo una minore dispersione di pressione aerea, soprattutto nei principianti che non sanno ancora usare bene i muscoli respiratori e labiali, favorendo una maggiore condensazione della stessa al fine di produrre dei suoni più sostenuti.
ESEMPIO N 2
Nella parte terminale del corpo centrale prima di inserire il trombino
E infine nella parte terminale della testata
Le modifiche del timbro e consistenza del suono che si ottengono devono essere attribuite, a mio avviso, per quanto riguarda il posizionamento della fascetta sia nel corpo centrale del flauto che alla fine della testata ad un maggiore aumento di velocità del flusso aereo sull’impatto con la pressione atmosferica tra interno ed esterno del tubo stesso, a differenza della maggiore pressione generatasi nel tubo per minore dispersione di energia pressoria aerea vera e propria verso l’esterno, che si ottiene con la fascetta collocata alla fine del trombino.
Tutti i flautisti possono sperimentare l’utilità dei concetti espressi provando a posizionare alla fine del trombino anche dei pezzettini di copertina di quaderno scolastico o computisteria nel modo illustrato: vedi immagini seguenti.
Marco Gaudino
Flute and science | Facebook | YouTube
Neapolitan flutist and researcher, MIUR flute teacher
He undertook, together with his concert career and as a teacher, studies on the behavior and role of the vocal cords in flute techniques and wind instruments, supported by several Italian phonologists. Author of essays and treatises on the subject: “New hypothesis on the production of sound in the transverse flute” published in 1991 by Flavio Pagano and in 2019 by Lulu, “Suono Pensando” and Lulu, holds seminars in various conservatories and music faculties in Italy and abroad. He is the author of software for flute teaching and of a device that optimizes the sound quality of the flute. He has recorded for the Phonotype Record the works for flute of the Italian-American composer Keith Goodman.
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Hi Marco, Albert Cooper did this in the 1980s. His rings were of modeling clay and called “resistance rings”. Trevor Wye came out with a variation in 2001. He named them “resistance plugs”. For more information, look up the terms in my book, “A Dictionary for the Modern Flutist”, second edition, May 2019.