Suzuki Flute School

by Marco Messina

La storia di successo del fondatore del metodo Suzuki

Shinichi Suzuki, violinista ed insegnante giapponese, iniziò a sviluppare il suo sistema educativo negli anni ’30. Egli ha riconosciuto nella capacità dei bambini di assimilare il linguaggio un’opportunità per arricchirli attraverso la musica, ha chiamato il suo metodo il “metodo della lingua madre”. 

Suzuki credeva che il talento non fosse un’abilità innata, ma un’abilità che può essere sviluppata ad un livello molto alto in ogni bambino grazie alla formazione e l’ambiente adeguati. 

Negli anni ’50 circolavano notizie e filmati relativi a piccolissimi bambini che suonavano con abilità elevate brani come il Concerto per due violini in Re minore di J.S.Bach. Il grande violoncellista Pablo Casals volò a Tokyo per constatare di persona e dopo aver visto ed ascoltato un concerto tenuto da quei bambini guidati dal M° S.Suzuki pronunciò la famosa frase: “Forse è la musica che salverà il mondo”.

Shinichi Suzuki

L’attività del didatta giapponese ha attraversato praticamente tutto il XX secolo, Shinichi Suzuki morì nel 1998 all’età di 99 anni. La sua filosofia ed il suo metodo di educazione musicale sono ora diffusi in tutto il mondo e coinvolgono l’educazione di migliaia di bambini.

I principi fondamentali e gli obiettivi della scuola Suzuki

Il fondamento della proposta didattico/educativa è costruito sui principi dell’acquisizione del linguaggio e dell’apprendimento della lingua madre e potrebbe essere declinato attraverso i seguenti concetti: iniziare il più presto possibile, ogni bambino può, modo positivo di lavorare, imitazione, repertorio fisso, creazione di un ambiente favorevole, training nella memorizzazione, tonalization e ascolto intensivo, lettura posticipata, lezioni individuali e di gruppo, supporto e partecipazione del genitore, ripasso e rifinitura del repertorio già studiato, ripetizione, piccoli passi, un passo alla volta, il percorso e non solo l’obiettivo, la realizzazione del bambino e dell’individuo.

Dal 1983 l’International Suzuki Association (ISA) coordina la diffusione e lo sviluppo del metodo, ne tutela la promozione e gli standard di qualità. Collaborano con l’ISA le cinque istituzioni regionali per Europa, Medio Oriente e Africa (ESA), Asia (ARSA), America (SAA), Australia e Nuova Zelanda (PPSA), Giappone (TERI). Ad ogni istituzione regionale aderiscono le istituzioni nazionali, ad ogni istituzione nazionale tutti i singoli insegnanti e le scuole.

Le istituzioni regionali e quelle nazionali organizzano e coordinano corsi di formazione per insegnanti. Agli insegnanti, oltre la lunga ed intensa formazione, è richiesto di aggiornarsi, condividere idee ed esperienze, continuare a crescere e migliorare. A questo scopo sono frequentemente organizzati workshop, conferenze, seminari per insegnanti e bambini.

S.Suzuki studiò violino in Germania e poiché violinista iniziò ad applicare le sue idee ad un metodo dedicato al violino. Oggi il Metodo Suzuki, noto anche con il nome di “Educazione del talento”, include anche viola, violoncello, contrabbasso, pianoforte, flauto, flauto dolce, chitarra, arpa, voce, organo, tromba, mandolino ed in via sperimentale fisarmonica e clarinetto. Alcuni dei testi fondamentali contenenti vita e pensiero di S. Suzuki sono “Nurtured by Love” e “Ability development from age zero”.

Il metodo Suzuki per flauto

Il metodo Suzuki per flauto è stato sviluppato dal flautista Toshio Takahashi e continua ad evolversi grazie anche alla collaborazione di studenti ed insegnanti. Takahashi è stato studente di uno dei più grandi flautisti ed insegnanti della sua generazione, il francese Marcel Moyse, sul cui modo di suonare ed insegnare si può dire si basa il metodo del flauto Suzuki. Takahashi è riuscito a combinare le tradizioni musicali di Moyse con la filosofia di Suzuki.

Toshio Takahashi

Il suo approccio pedagogico è ispirato e basato sul “metodo della lingua madre”. Gli elementi importanti dell’approccio e della filosofia Suzuki includono la consapevolezza che ogni bambino ha la capacità di apprendere grazie all’ascolto ed alla imitazione e la necessità di sviluppare da subito un bel suono. Senza un buon suono nessun buon allievo può svilupparsi. Le idee per lo sviluppo del suono di T.Takahashi aiutano davvero gli studenti a sviluppare un suono ampio e ricco e un’imboccatura flessibile e versatile che consente uno sviluppo continuo e costante.

Secondo i principi del metodo Suzuki, la musica è sempre il veicolo attraverso il quale Takahashi insegna ed approfondisce la tecnica. Un segno distintivo del metodo Suzuki è la pratica quotidiana e la ripetizione e la rifinitura, Takahashi incoraggia la rifinitura del repertorio già noto per il perfezionamento di tecniche e concetti appena acquisiti.

Ciò che mi convince e mi persuade, insegnando a piccoli allievi dai quattro anni in su, è che mi ritrovo ad essere subito interessato ad aspetti espressivi ed interpretativi della musica sin dalla prima nota. I tempi di ciascun bambino devono essere sicuramente rispettati, ma tutto avviene in modo naturale.

“Crescere con la musica” festeggia 25 anni!

Nel 1996 ho assistito alla mia prima conferenza informative sul Metodo Suzuki, tenutasi a Pavia ed organizzata dall’Istituto Suzuki Italiano. I relatori erano i fondatori del movimento Suzuki in Italia, tra questi Antonio Mosca, Lee Robert ed Elena Enrico. Il flauto non era tra gli strumenti presenti nella famiglia Suzuki italiana, non c’erano corsi di formazione per questo strumento e così mentre alcuni colleghi frequentavano corsi per violino, pianoforte e chitarra, io seguii i corsi di formazione con Elena Enrico, creatrice del bellissimo programma Children’s Music Laboratory, che precede ed affianca in Italia il percorso musicale strumentale dei bambini. Dal 2007 sono Insegnante Formatore Musical Garden per Children’s Music Laboratory in Italia ed Europa.

Nel 1998 ho fondato la prima scuola Suzuki della regione Campania denominata “Crescere con la musica”. Nel 2007 ho iniziato la mia formazione per flauto Suzuki in Olanda. Nel 2011 ho organizzato a Caserta il primo Workshop nazionale per flautisti Suzuki in Italia. 

Oggi il flauto è a pieno titolo parte della famiglia con molti insegnanti ed allievi che raggiungono alti livelli di preparazione. Dal 2022 sono Insegnante Formatore ESA per Flauto Suzuki.

La scuola che ho fondato compie quest’anno venticinque anni di attività.

Ho la fortuna di condividere la mia esperienza con molti in Italia ed Europa, tenendo Conferenze e Master Classes, Corsi di formazione per insegnanti e Workshop per bambini e famiglie.

Vantaggi del metodo Suzuki

Posso affermare che gli studenti Suzuki sviluppano molte abilità oltre la tecnica musicale, inclusa la risoluzione dei problemi, le capacità di memorizzare, la perseveranza e la capacità di concentrarsi su un compito. Altri vantaggi dello studio Suzuki sono un crescente apprezzamento della musica, lo sviluppo del coinvolgimento emotivo, il senso di autostima, un rapporto “speciale” con i genitori, la disciplina ed il rispetto per altre persone con abilità simili e diverse.

Molti anni fa scoprii un metodo che mi ha fornito elementi e strategie per poter lavorare con i bambini. Sono molto felice di lavorare con e per i bambini. L’educazione attraverso la musica è al centro della metodologia e si riflette in ogni azione conferendogli senso e responsabilità.

Nel mio discorso ai genitori che intraprendono il percorso offerto dal Metodo io dico:

Nulla è più importante del tuo ruolo nella educazione di tuo figlio. La materia dell’educazione è enormemente complessa ed impegna menti, studi, scienze ma soprattutto, quotidianamente, padri e madri di tutto il mondo. Quello che può sembrare un piccolo, semplice e spontaneo contributo sarà fondamentale per la crescita di un bambino e lo sviluppo di un corpo e di una mente.


Marco Messina

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ESA Teacher Trainer per Flauto Suzuki, Country director presso, l’European Suzuki Association (ESA), Musical Garden Teacher Trainer, Direttore del Centro Suzuki “Crescere con la musica” di Casagiove (CE)

Marco ha esercitato la sua eccellenza come concertista, esibendosi in prestigiosi concerti in diversi paesi del mondo.

La sua fervente dedizione all’educazione musicale lo ha condotto, nel 1996, alla scoperta del Metodo Suzuki. Quest’ultimo ha rivoluzionato il suo approccio didattico, conferendo una prospettiva straordinaria alla sua carriera: quella di educare e assistere i bambini attraverso la musica. Marco è noto come insegnante, organizzatore e relatore presso le principali istituzioni Suzuki in Europa, dove guida corsi di formazione per insegnanti di flauto con il Metodo Suzuki e il Musical Garden Children’s Music Laboratory.